Climoscurati: il "climapensiero libero"
IPCC: Allarmi che si alternano dal 1940, gridando all'arrivo del freddo o del caldo; Sono In totale confusione!
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- Categoria: Climoscurati: il "climapensiero libero"
- Pubblicato 02 Novembre 2013
- Scritto da Paolo Lui
Nel 1940 e '50, in mezzo alla crisi Artica, gli scienziati del clima di allora avvertirono di un artico libero dai ghiacci e un riscaldamento del pianeta. Nella foto sotto l'USS Skate e un Polo Nord libero dai ghiacci nel 1950.Poi nel 1970 il ghiaccio marino Artico ha recuperato, e il mondo ancora una volta ha lottato con inverni gelidi e lunghi.
Subito gli scienziati avvertirono del pericolo di una potenziale glaciazione in arrivo, come il Newsweek riportatava nel nel 1974.
Più tardi nel 1990, la Pacific Decadal Oscillation( PDO) e l'Atlantic Multidecadal Oscillation (AMO), Teleconnessioni oceaniche che guidano a fasi alterne il clima, avevano oscillato di nuovo alle loro fasi calde riscaldando il pianeta, come una vasca da bagno con acqua calda riscalda il bagno di casa... La temperatura globale è calata di mezzo grado e il panico si è rapidamente attivato, questa volta tornando agli avvisi di riscaldamento globale e fusione dell'Artico, proprio come quello che avevamo visto negli anni 1940 e '50.
E in tutto questo gli attivisti ambientali non hanno perso tempo, e hanno colto l'occasione, cercando di attribuire la colpa di tutto questo alle emissioni umane di CO2.
Ma poi nel 2000 il pianeta,"inaspettatamente", si è rifiutato di scaldarsi ulteriormente, il che ha lasciato molti scienziati perplessi e confusi (naturalmente il pretesto per dire che i modelli climatici non hanno fallito l'hanno trovato, adducendo che i grafici erano stati fatti partire dal 1998, il picco più caldo).
Infine, negli ultimi anni, i segni di un pianeta in raffreddamento sono stati e stanno diventando impossibili da negare (sempre in un regime di forti oscillazioni di temperatura). Oggi vediamo i primi scienziati che cercano di dar luce a queste notizie, come sempre costretti ad entrare dalla "porta sul retro"... Proprio in questi giorni, lo scienziato di fama mondiale, il professor Mike Lockwood dell'Università di Reading, ha affermato al mondo, attraverso la BBC, che stiamo forse entrando in "una nuova mini era glaciale".
Se qualcosa è diventato chiaro, a partire dal rilascio del 5 ° Rapporto di Valutazione dell'IPCC pubblicato il mese scorso, è che la scienza del clima è crollata in uno stato di completa confusione. Ora è molto chiaro che non hanno idea di dove il clima sia diretto (nonostante l'ostinazione nel dire che si andrà verso un continuo riscaldamento, frutto questo di "scienza selettiva", e cioè di scelta non omogenea di ricerche climatiche) e mai prima d'ora la scienza si è trovata in un tale stato di disputa.
I lettori è giusto che ne prendano nota, visto che L'IPCC insiste nel negare quelle che sono evidenze (e non potrebbero tirare conclusioni diverse, vista la "selezione" che attuano. Vi riporto all'indirizzo IPCC Italiano, dove potete appurare come siano chiusi nelle loro conclusioni, convinti, anzi, che i loro modelli climatici sono migliorati...).
Ringraziamo il sito Notrickszone.com.
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